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Il Comune di Chieti compie un deciso passo avanti sul fronte della sicurezza cittadina grazie al via libera a un innovativo progetto di videosorveglianza, frutto dell’intesa siglata con la Prefettura nell’ambito del Patto per la Sicurezza Urbana. L’intervento si inserisce nel quadro delle politiche nazionali per la tutela del territorio e la prevenzione dei reati, promosse dalla normativa vigente, con l’obiettivo di rafforzare il presidio delle zone più vulnerabili.

L’operazione, che prevede un investimento complessivo di 140 mila euro, è stata elaborata dal settore Lavori Pubblici e mira a rinnovare e ampliare la rete di telecamere in punti nevralgici del tessuto urbano. Verranno monitorati snodi viari principali, accessi alla città e luoghi ad alta frequentazione, particolarmente rilevanti dal punto di vista turistico, culturale e commerciale.

A illustrare i contenuti del progetto sono il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, che spiegano come il piano rappresenti una risposta concreta alle esigenze di sicurezza e vivibilità dei cittadini.

Tra le aree interessate figurano gli ingressi strategici come via Masci, via Picena, Brigata Maiella, via De Lellis, via Peligni, via Gran Sasso e via Benedetto Croce. Saranno inoltre potenziati i controlli in zone panoramiche e di passaggio quali piazzale Marconi, viale Abruzzo, via Tirino, via Colonnetta, via Bellini, piazza Monsignor Venturi e piazzale Sant’Anna.

Il progetto persegue un duplice scopo: da un lato contrastare furti, vandalismi e fenomeni di degrado, dall’altro fornire un supporto operativo più efficace alle forze dell’ordine e alla Polizia Locale. Il sistema consentirà una sorveglianza costante e in tempo reale delle aree ritenute più sensibili, migliorando la tempestività degli interventi.

È prevista inoltre la creazione di una moderna centrale operativa presso il Comando della Polizia Locale in via Nicolini, dalla quale sarà possibile gestire e coordinare l’intero impianto. Il Comune si impegna anche a garantire la manutenzione delle strutture per un periodo di cinque anni, assicurandone efficienza e continuità.

Particolare attenzione viene posta alla futura evoluzione del sistema, che potrà essere esteso integrando anche dispositivi privati, aumentando così la copertura territoriale con costi contenuti. Un passo importante, dunque, verso una città più sicura, controllata e decorosa, in cui tecnologia e collaborazione istituzionale diventano strumenti chiave per la tutela della comunità.

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