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ORTONA. Doveva essere una semplice partita di calcio giovanile, si è trasformata in una giornata di violenza e vergogna. Lo stadio comunale di Ortona è stato teatro di una serie di episodi che nulla hanno a che fare con lo sport: un giovane portiere finito in ospedale con gravi traumi, un custode ferito e un clima di tensione sfociato oltre ogni limite.

Tutto è accaduto lunedì scorso durante la gara del campionato provinciale Under 19 tra Ortona Calcio e Lorenzo Giangiacomo Villa 2015. A metà del match, un duro intervento di gioco ha messo fuori causa il portiere di casa, Jacob Santurbano, 19 anni. Il ragazzo è rimasto a terra urlando dal dolore, poi trasportato d’urgenza all’ospedale di Chieti, dove i medici hanno riscontrato fratture alle costole e una lesione alla milza.

Nel frattempo, la tensione in campo e sugli spalti è esplosa. Secondo quanto denunciato dalla società ortonese, alcuni genitori avrebbero incitato alla rabbia i propri figli, mentre un giocatore della squadra ospite, al termine della gara, avrebbe colpito con una “tacchettata” il custode dello stadio, procurandogli una profonda ferita al braccio.

“Quello che abbiamo visto non è calcio – scrive in una nota l’Ortona Calcio – ma violenza gratuita. Non possiamo accettare che ragazzi di diciott’anni si comportino con tale brutalità, né che adulti assistano in silenzio o, peggio, alimentino l’aggressività”.

Per questo motivo, la società gialloverde ha deciso una presa di posizione forte: non scenderà in campo per la gara di ritorno contro il Villa 2015, rinunciando di fatto ai tre punti. “Preferiamo perdere a tavolino – spiegano i dirigenti – piuttosto che correre il rischio di vedere altri giovani finire su un letto d’ospedale. Vogliamo dare un segnale chiaro: il rispetto e la sicurezza vengono prima di tutto.”

La scelta arriva anche alla luce di precedenti episodi di violenza registrati nei campionati giovanili locali. “Siamo stanchi – si legge ancora nella nota – di assistere a scene che calpestano i valori etici dello sport. Non accetteremo più minacce, aggressioni o atteggiamenti omertosi da parte di chi dovrebbe educare i ragazzi al rispetto.”

Dall’ospedale, intanto, arrivano notizie incoraggianti sulle condizioni del giovane portiere: dopo una notte in Rianimazione, Jacob è fuori pericolo e sta reagendo bene alle cure. La società e i compagni gli hanno dedicato un messaggio di sostegno: “Ti aspettiamo presto tra i pali, Jacob”.

“Questo non è calcio. Stop alla violenza” è lo slogan che accompagna ora i post e i comunicati dell’Ortona Calcio. Un grido di dolore, ma anche un appello a tutto il mondo sportivo perché tragedie del genere non si ripetano più.
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