Condividi:

La storia della famiglia che vive in isolamento nei boschi di Palmoli ha acceso il dibattito pubblico e spinto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (foto), a intervenire con una lettera aperta. Nel suo messaggio, il governatore ribadisce il massimo rispetto per l’operato della magistratura, ma invita a una riflessione approfondita sui limiti tra autonomia familiare e intervento dello Stato.

Marsilio sottolinea come la situazione coinvolga temi particolarmente sensibili, quali l’educazione dei figli, il ruolo dei genitori e la libertà di scelta. Pur riconoscendo la complessità della decisione presa dai giudici, evidenzia che la famiglia non avrebbe causato danni a terzi e che l’allontanamento dei bambini rappresenta un evento potenzialmente traumatico.

“Togliere i figli a chi non ha commesso reati è una scelta dolorosa, che lascia inevitabilmente un segno profondo”, scrive il presidente, rimarcando l’importanza di soppesare con equilibrio i diritti dei genitori, il benessere dei minori e la funzione dello Stato.

Secondo Marsilio, ogni vicenda dovrebbe essere valutata nella sua specificità, con sensibilità, attenzione e senso di responsabilità. Il presidente auspica che i prossimi gradi di giudizio possano aprire la strada a un possibile ricongiungimento familiare e conferma la disponibilità della Regione e del Comune di Palmoli a collaborare per individuare una soluzione che tuteli tutte le parti coinvolte.

Tutti gli articoli