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Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara (Pd), ha annunciato che l’amministrazione sta valutando la fattibilità di una delibera di indirizzo che preveda la possibilità di non trattare medicinali prodotti in Israele nelle tre farmacie comunali della città.

"La nostra priorità – ha dichiarato Ferrara all’ANSA – è tutelare i diritti e le volontà degli utenti e l’interesse delle farmacie comunali. Si tratta di un gesto simbolico per esprimere la nostra preoccupazione e condanna verso il genocidio in atto a Gaza. Ognuno può fare qualcosa per essere vicino a una popolazione stremata e piegata da un conflitto impari".

Il sindaco, medico in pensione, ha precisato che l’eventuale misura salvaguarderà la libertà dei pazienti, garantendo la continuità terapeutica e l’esclusione dei farmaci salvavita. "Stiamo verificando – ha aggiunto – che l’atto possa essere efficace senza confliggere con le normative scientifiche nazionali e internazionali sul mercato dei farmaci".

Durante la stessa seduta del consiglio comunale del 29 settembre, è stato inoltre approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da consiglieri di Pd, M5S, Liberi a Sinistra e La sinistra con Diego. Il documento impegna sindaco e giunta a sollecitare le istituzioni italiane per il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina, secondo le risoluzioni ONU, e a promuovere iniziative per il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, nel rispetto del diritto umanitario internazionale.
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