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Il primo derby stagionale tra Chieti e L’Aquila termina senza vincitori, ma regala emozioni e recriminazioni. All’Angelini finisce 1-1: un pareggio che muove la classifica ma lascia aperti interrogativi soprattutto per i rossoblù, ancora vulnerabili dietro e incapaci di capitalizzare fino in fondo la mole di gioco creata.
La partita
Il Chieti si presenta con una strategia accorta: blocco difensivo serrato, ripartenze rapide e verticali, sfruttando la velocità e il peso offensivo di Vuthaj e compagni. L’Aquila, al contrario, fatica in avvio a trovare ritmo e soluzioni pulite, rischiando al 24’ quando Vuthaj viene fermato solo dall’intervento di Michielin.
Col passare dei minuti i rossoblù crescono: Trifelli scalda i guanti del giovane Zanin al 29’, poi Banegas centra la traversa interna con un mancino potente. Proprio nel momento migliore, però, arriva il colpo che gela la squadra di Pochesci: rinvio lunghissimo di Zanin, indecisione della retroguardia aquilana e Vuthaj punisce, firmando l’1-0 allo scadere del primo tempo.
La ripresa si apre ancora con il Chieti pericoloso: Vuthaj colpisce la traversa al 7’. L’Aquila reagisce e ci prova con Sparacello, ma trova un super Zanin. La svolta arriva con l’ingresso di Carella: al 35’ scappa via sulla destra e costringe un difensore al clamoroso autogol che vale l’1-1. Nel finale entrambe le squadre sfiorano il colpo grosso: Ceccarelli coglie un’altra traversa, Brunetti sfiora il gol vittoria di testa ma trova ancora una volta il portiere neroverde a dire di no.
Il pari, per come si è sviluppato il match, è risultato equo. Il Chieti ha mostrato compattezza e cinismo, L’Aquila qualità di gioco e tanta spinta offensiva ma anche errori strutturali, soprattutto nella gestione delle transizioni difensive e nelle uscite del portiere.
L’Aquila conferma la forza del proprio reparto avanzato – anche senza reti di Di Renzo – ma resta troppo esposta dietro. Quattro punti di ritardo dall’Ostiamare non sono un abisso, ma la sensazione è che per puntare in alto servirà maggiore equilibrio. Il derby, comunque, ha restituito spettacolo e un messaggio chiaro: entrambe le squadre possono recitare un ruolo da protagoniste.