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VASTO – “In Italia persiste un grave problema legato alla qualità dell’occupazione: le condizioni di lavoro, soprattutto per i giovani, restano drammatiche, tra contratti precari o pirata e stipendi troppo bassi. Basta ascoltare i nostri ragazzi per capire che nulla è realmente cambiato”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri (foto), intervenuto a margine di Uil Camp, l’iniziativa che ogni anno il sindacato dedica alla formazione di un centinaio di giovani militanti e funzionari, in corso anche quest’anno a Vasto.
Secondo Bombardieri, la politica continua a fermarsi ai numeri, ignorando le difficoltà quotidiane delle nuove generazioni: “I giovani non riescono ad accendere un mutuo per una casa, a ottenere un prestito per acquistare un’auto o persino un cellulare. Il problema dei salari bassi, rimasti fermi per anni, è diventato una sorta di ammortizzatore sociale per le aziende in crisi”.
Il leader della Uil ha quindi ribadito la necessità di detassare gli aumenti contrattuali e incentivare la contrattazione di secondo livello, “strumento che può incrementare produttività e competitività, come ricordato oggi anche da Mario Draghi a Bruxelles”. Ha poi aggiunto che la Uil presenterà al Governo e a Confindustria le proprie proposte, che riguarderanno anche la questione della rappresentanza sindacale, per stabilire quali contratti possano dirsi realmente rappresentativi.
Durante la giornata, i vertici della Uil hanno discusso di welfare contrattuale, dumping, precarietà e sicurezza sul lavoro, con gli interventi dei segretari confederali Santo Biondo e Ivana Veronese e del giornalista Attilio Bolzoni.
Il progetto formativo si concluderà oggi con il panel promosso dal Premio nazionale Paolo Borsellino, dal titolo “Il sindacato delle persone contro gli abusi del territorio: ecomostri, mafie ambientali e impegno civile”. Al dibattito interverranno il prof. Michele Manigrasso dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, l’imprenditore anticamorra Luigi Leonardi e don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata nella Terra dei Fuochi.
Secondo Bombardieri, la politica continua a fermarsi ai numeri, ignorando le difficoltà quotidiane delle nuove generazioni: “I giovani non riescono ad accendere un mutuo per una casa, a ottenere un prestito per acquistare un’auto o persino un cellulare. Il problema dei salari bassi, rimasti fermi per anni, è diventato una sorta di ammortizzatore sociale per le aziende in crisi”.
Il leader della Uil ha quindi ribadito la necessità di detassare gli aumenti contrattuali e incentivare la contrattazione di secondo livello, “strumento che può incrementare produttività e competitività, come ricordato oggi anche da Mario Draghi a Bruxelles”. Ha poi aggiunto che la Uil presenterà al Governo e a Confindustria le proprie proposte, che riguarderanno anche la questione della rappresentanza sindacale, per stabilire quali contratti possano dirsi realmente rappresentativi.
Durante la giornata, i vertici della Uil hanno discusso di welfare contrattuale, dumping, precarietà e sicurezza sul lavoro, con gli interventi dei segretari confederali Santo Biondo e Ivana Veronese e del giornalista Attilio Bolzoni.
Il progetto formativo si concluderà oggi con il panel promosso dal Premio nazionale Paolo Borsellino, dal titolo “Il sindacato delle persone contro gli abusi del territorio: ecomostri, mafie ambientali e impegno civile”. Al dibattito interverranno il prof. Michele Manigrasso dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, l’imprenditore anticamorra Luigi Leonardi e don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata nella Terra dei Fuochi.