Condividi:
Il Comune di San Giovanni Teatino rafforza il contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti con l’attivazione di un sistema di fototrappole di ultima generazione. L’iniziativa nasce dalla sinergia tra polizia locale, ufficio informatico, settore tecnico e la consigliera con delega all’Ambiente Gabriella Federico, con l’obiettivo di tutelare il decoro urbano e la salute del territorio.
Al momento sono operative quattro telecamere: due fisse, collocate in aree sensibili del Comune, e due mobili, pensate per garantire un controllo dinamico e diffuso delle zone più critiche. Le fototrappole permettono di individuare le targhe dei veicoli utilizzati per lo smaltimento illegale, consentendo così di colpire direttamente i responsabili con sanzioni adeguate.
Il nuovo strumento tecnologico sarà affiancato da un’attenta attività investigativa della polizia locale. Proprio grazie a un’operazione condotta dal comandante Corrado Tomei e dai suoi agenti, nei giorni scorsi è stato denunciato un cittadino accusato di aver abbandonato rifiuti edili in località Fontechiaro.
“La salvaguardia del territorio è una priorità assoluta – sottolinea il sindaco Giorgio Di Clemente –. Le fototrappole rappresentano un passo significativo non solo per punire chi sporca, ma anche per promuovere il rispetto dell’ambiente. Vogliamo una città più pulita e vivibile per tutti”.
Dello stesso avviso il presidente di SGS, Roberto Ferraioli: “Le fototrappole sono un valido supporto al nostro lavoro e ricordiamo che l’abbandono dei rifiuti speciali comporta non solo sanzioni amministrative, ma anche conseguenze penali. San Giovanni Teatino dispone di un’isola ecologica aperta ai cittadini, quindi non ci sono scuse. È fondamentale diffondere la cultura della raccolta differenziata per crescere come comunità responsabile”.
L’installazione delle fototrappole si inserisce in una strategia comunale più ampia, che include anche campagne di sensibilizzazione e informazione volte a rafforzare la coscienza civica e il rispetto delle regole ambientali.
Al momento sono operative quattro telecamere: due fisse, collocate in aree sensibili del Comune, e due mobili, pensate per garantire un controllo dinamico e diffuso delle zone più critiche. Le fototrappole permettono di individuare le targhe dei veicoli utilizzati per lo smaltimento illegale, consentendo così di colpire direttamente i responsabili con sanzioni adeguate.
Il nuovo strumento tecnologico sarà affiancato da un’attenta attività investigativa della polizia locale. Proprio grazie a un’operazione condotta dal comandante Corrado Tomei e dai suoi agenti, nei giorni scorsi è stato denunciato un cittadino accusato di aver abbandonato rifiuti edili in località Fontechiaro.
“La salvaguardia del territorio è una priorità assoluta – sottolinea il sindaco Giorgio Di Clemente –. Le fototrappole rappresentano un passo significativo non solo per punire chi sporca, ma anche per promuovere il rispetto dell’ambiente. Vogliamo una città più pulita e vivibile per tutti”.
Dello stesso avviso il presidente di SGS, Roberto Ferraioli: “Le fototrappole sono un valido supporto al nostro lavoro e ricordiamo che l’abbandono dei rifiuti speciali comporta non solo sanzioni amministrative, ma anche conseguenze penali. San Giovanni Teatino dispone di un’isola ecologica aperta ai cittadini, quindi non ci sono scuse. È fondamentale diffondere la cultura della raccolta differenziata per crescere come comunità responsabile”.
L’installazione delle fototrappole si inserisce in una strategia comunale più ampia, che include anche campagne di sensibilizzazione e informazione volte a rafforzare la coscienza civica e il rispetto delle regole ambientali.