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Clima teso e crescente allarme sociale a Vasto, dove negli ultimi giorni si sono registrati diversi episodi di violenza che hanno riportato la città al centro della cronaca nera. Dopo l’aggressione in via San Rocco e l’accoltellamento avvenuto in piazza Rossetti, un altro fatto grave si è verificato in un centro di accoglienza cittadino.
Un ragazzo egiziano di 19 anni è stato colpito ripetutamente alla testa con un badile da un venticinquenne liberiano, al culmine di una lite degenerata. La vittima, identificata come E.K.K.A., è stata ricoverata d’urgenza nel reparto di neurologia dell’ospedale San Pio con una frattura dell’osso frontale e un trauma cranico-facciale: la prognosi è di 30 giorni, salvo complicazioni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la discussione tra i due sarebbe iniziata per futili motivi e si sarebbe trasformata in un violento pestaggio. L’aggressore è stato denunciato per lesioni personali aggravate.
Il nuovo episodio si inserisce in una sequenza di eventi che sta generando forte preoccupazione tra i cittadini e le istituzioni locali. «L’aumento di aggressioni e risse non può lasciarci indifferenti», ha dichiarato il consigliere regionale Francesco Prospero, presidente dell’Osservatorio sulla legalità. «Rafforzeremo il confronto con forze dell’ordine e amministrazioni locali per individuare le cause di questa escalation e adottare misure preventive. Alla repressione occorre affiancare azioni educative e culturali capaci di contrastare il degrado sociale e l’abitudine alla violenza gratuita».
Sulla stessa linea anche Riccardo Alinovi, referente dell’associazione Codici, che chiede un intervento immediato: «Siamo di fronte a un fenomeno che non va sottovalutato. Servono più controlli, più educazione alla legalità e un impegno forte per arginare disagio, droga e abuso di alcol. È un’emergenza sociale che rischia di esplodere con l’aumento della povertà».
La città, scossa e preoccupata, attende ora risposte rapide e concrete per riportare sicurezza e fiducia nella vita quotidiana.
Un ragazzo egiziano di 19 anni è stato colpito ripetutamente alla testa con un badile da un venticinquenne liberiano, al culmine di una lite degenerata. La vittima, identificata come E.K.K.A., è stata ricoverata d’urgenza nel reparto di neurologia dell’ospedale San Pio con una frattura dell’osso frontale e un trauma cranico-facciale: la prognosi è di 30 giorni, salvo complicazioni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la discussione tra i due sarebbe iniziata per futili motivi e si sarebbe trasformata in un violento pestaggio. L’aggressore è stato denunciato per lesioni personali aggravate.
Il nuovo episodio si inserisce in una sequenza di eventi che sta generando forte preoccupazione tra i cittadini e le istituzioni locali. «L’aumento di aggressioni e risse non può lasciarci indifferenti», ha dichiarato il consigliere regionale Francesco Prospero, presidente dell’Osservatorio sulla legalità. «Rafforzeremo il confronto con forze dell’ordine e amministrazioni locali per individuare le cause di questa escalation e adottare misure preventive. Alla repressione occorre affiancare azioni educative e culturali capaci di contrastare il degrado sociale e l’abitudine alla violenza gratuita».
Sulla stessa linea anche Riccardo Alinovi, referente dell’associazione Codici, che chiede un intervento immediato: «Siamo di fronte a un fenomeno che non va sottovalutato. Servono più controlli, più educazione alla legalità e un impegno forte per arginare disagio, droga e abuso di alcol. È un’emergenza sociale che rischia di esplodere con l’aumento della povertà».
La città, scossa e preoccupata, attende ora risposte rapide e concrete per riportare sicurezza e fiducia nella vita quotidiana.
